Il TAR del Lazio, con l’ordinanza n. 8083/2023, ha accolto la richiesta di una associazione di categoria di sospendere l’efficacia del decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy contenente le regole attuative per la trasmissione dei dati relative al titolare effettivo alle Camere di commercio. Di fatto, quindi, si sospende il termine ultimo per la comunicazione del titolare effettivo fissato all’11 dicembre 2023, prorogando il ricorso dell’udienza al 27 marzo 2024.
Occorre tener conto che l’adempimento non è stato né confermato né eliminato, né tanto meno prorogato: è stato semplicemente sospeso. Si ritiene che anche l’incarico debba intendersi sospeso, e quindi l’incaricato non possa portarlo a termine, se non in caso di espressa richiesta del cliente, informato della situazione.
Per quanto attiene invece la sorte degli adempimenti già conclusi, essa sarà nota soltanto dopo l’udienza di marzo:
- in caso di annullamento dell’adempimento, si potrà dare seguito ad una istanza di rimborso per i diritti indebitamente pagati; ovviamente, è da escludere il rimborso del compenso corrisposto all’incaricato, in quanto esso è legato alla prestazione che comunque è stata resa;
- in caso di conferma dell’adempimento (ossia di rigetto dell’istanza presentata al TAR), non vi sarà alcuna ripercussione sugli adempimenti effettuati